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Teamspeak TS

[Coop UNS] Operation Anvil - 17/01/2017

[Coop UNS] Operation Anvil
 
 
 
I Tornado Squad questa volta impersonano i panni del 7° battaglione dei Marines, impegnati a ripulire alcuni villaggi dai vietcong  e quindi a raggiungere l'Avamposto Chicago. Grazie alla realistica mod Unsung, il battaglione formato da 15 Marines viene trasferito nella selvaggia e pericolosa Regione del Da Krong, regione in cui, secondo l'Intelligence Americana, si stanno ammassando una grande quantità di Vietcong. Dopo essersi divisi in due squadre, i Tornado Squad si mettono in marcia verso i villaggi da esaminare; la forte resistenza dei vietcong, unita alle condizioni ambientali difficili, non intimoriscono però gli operatori che mettono in sicurezza le varie capanne dei due villaggi con delle manovre a tenaglia. Spettacolari i trasferimenti nella fitta vegetazione, su ponti traballanti o attraversando fiumi con le tipiche barche vietnamite, così come i suoni dell'M-16 o dell'assordante M-60; un plauso al mission maker Djmitri e ai due TL, Dani e Gladiatore, che hanno reso una missione difficile quasi una passeggiata adoperando sempre la corretta formazione e la giusta tattica. Qualche foto della serata.

              

              

       

 

Dal diario del marine TS Vassily:

 
 
...Appena uscito dalla base, ed aver superato il filo spinato , continuavo ripetermi questa canzone...si sente l'odore del napalm e tutto sembra così estraneo a noi. Giunti nella foresta evadiamo gli ordini imapartiti dal nostro NCO Dani (ero stato infatti assegnato alla squadra Bravo comandata dal Cpt Dani) avanguardia composta da KS,Tekila e da me, dietro tutti gli altri. Appena ci addentriamo nella giungla sentiamo subito voci ambigue, raucedine, e urla lussuriose provenire da un non ben definita area della zona Pietro il medico si accorge subito della fittizia natura di queste. Si fanno ilazioni riguardo la veridicità di questi rumori forse messe appossitamente per confonderci le idee, oppure qualcuno aveva lasciato acceso " Giovannona Coscialunga disonorata con onore" . Comunque procediamo, arriviamo in prossimità del primo villaggio, d'emblée ci pare deserto, qualche fuoco acceso, un calderone dove stava bollendo riso e  bambù, ma nessuno in vista; cosi iniziamo l'ispezione delle varie capanne, solo ad un certo punto notiamo un ostile puntarci contro il suo AK e iniziare a sparare. Faccio fuoco assordando metà squadra (purtroppo i rifornimenti non erano giunti in tempo e i tappi auricolari erano a disposizione solo per gli operatori MG), tango down, ma di li a poco un granata farà saltare in aria una bombola di propano nei pressi di una capannna ( che poi strano, mangiavano nei bussoli finoa  ieri qeusti Vietcong ma hanno il propano). Tutti morti o quasi, perfino il TL Djmitri giunto in nostro soccorso. Cosi non resta altro che ripartire da capo. Torniamo al villaggio ormai sgomberato dalla squadra Alpha, qua inizia lo sciacallaggio dei morti, radio, sigarette e perfino i cravattini ( io ne ho preso uno marrone , d'altro s'intonava bene al camouflage). Ci viene indicato un secondo obbiettivo da raggiungere, approcciare il villaggio assieme alla squadra Alpha. Stessa formazione di aperturta, ma stavolta appena arrivati in prossimità veniamo bloccati da una Dp-28 nemica e incomincia a pioverci addosso di tutto, non riusciamo ad avanzare. Voci di VietCong dappertutto siamo circondati, ma non risuciamo a vedere da dove ci sparano. Qualcuno viene ferito, colpiscono anche me, cado a terra tutto diventa buio, sento le voci dei compagni che stanno facendo di tutto per rianimare i caduti. Quando mi riprendo al situazione è più stabile, così riprendiamo ad avanzare e giungiamo al secondo villaggio. Qua troviamo curiose buche, dove stavano rintanati i Kinh, e capiamo anche come mai non riuscivamo ad inviduarli... Nel frattempo, a  lato ha inizio il conciliabolo tra i vari comandanti, stanno decidendo quale via sarebbe meglio percorrere per raggiungere il 3 obbiettivo.
Cosi riprendiamo il percorso fatto nel senso inverso e approcciamo al fiume dove ci stanno aspettando dei mezzi da diporto, adibiti al trasporto truppe. Purtroppo come il TL Djmitri ci insegna mai dare per scontato nulla, ed infatti ci attende una pattuglia sulla riva opposta, pronta all'imboscata. Mi piazzo con la mia MG60 dietro un piccolo masso e inizio a sparare ma l'attrezzo si inceppa. Lanciano una bomba, KS è a terra, prontamente viene aiutato dai medici, qualcuno si frappone tra me e i viet, cosicchè devo cessare il fuoco, stessa cosa succede a Pietro, il medico, ma lui viene ferito e cade a terra. iniziamo la ricerca di eventuali tango nel villaggio ed una volta eliminati i restanti finalmente saliamo sulla motonave (^^), dotata di ben un remo-timone atto alla locomozione dell'intero mezzo comprendente di equipaggio e casse di rifornimento a bordo. Io sono in prua, accanto a me Shaka ( che ha un qualcosa di familiare, forse in un altra vita mi chiamavo così) nuova recluta, e assistente MG. Procediamo la navigazione parlando del più e del meno  e del fatto se fosse moralmente giusto appropriarci dei rifornimenti presenti sul mezzo e dopo varie lugubrazioni decidiamo che 'Mo ce ripigliamm' tutt' chell che è 'o nuost' sia il leitmotiv della serata...tutto tranquillo...ad un certo punto sulla sponde sinistra del fiume quella che stavo coprendo spuntano tre Ho Chi Minh, ma che di primo acchito sembrano civili, in effetti i sandali Nike modello padre Pio potevano trarre in inganno, finchè non tirano fuori gli AK. Beh che dire, ho incominciato a sparare finche il caricatore me le ha permesso...
 
Sbarchiamo su un isoletta, chiedo a Shaka i caricatori, i miei erano esauriti, dopodichè ci rechiamo sull'isola più grossa  a nuoto ci riforniamo e nel preparasi a ripartire incominciano a volare proiettili da ovunque. Tutti spariamo , un inferno, non si capisce più nulla finchè non incominciano a piovere granate sul luogo. Mezza squadra a terra, mi colpisce una scheggia di granata proprio all'altezza del fascio vascolo nervoso del collo. Cado giù. Mi sveglio che sono alla base con Vysotsky e Gladio, Vysotsky ad un certo punto si mette a discutere con un elicotterista, gli molla un destro e questo va a terra...tutto per definire la propietà di un revolver trovato nella giungla...

 

 

 

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